Ho io compiuto qualche azione che riesce giovevole alla società? Dunque ho giovato a me stesso. (Marco Aurelio)
La società tende a respingere il messaggio nobile e pieno di bellezza della poesia a causa di vari fattori legati ai cambiamenti culturali e tecnologici.
L'avvento dei social media e di altre forme di intrattenimento rapido ha frammentato l'attenzione delle persone, rendendo la poesia, che richiede tempo e riflessione, meno accessibile in un contesto dominato da messaggi brevi e immediati.
Inoltre, l'educazione spesso non valorizza né insegna adeguatamente ad apprezzare la poesia. Senza strumenti per comprendere la complessità e la bellezza del linguaggio poetico, molti trovano la poesia difficile o poco interessante. In una società orientata verso il successo materiale e il pragmatismo, la poesia può sembrare poco pratica rispetto a discipline percepite come più utili per il progresso economico e tecnologico.
C'è anche una percezione della poesia come un'arte elitaria, accessibile solo a chi appartiene a un certo livello intellettuale, creando una barriera per chi si sente escluso o non all'altezza di comprenderla. Questa percezione, unita alla sperimentazione e alla complessità di molta poesia contemporanea, può alienare i lettori meno familiari con i suoi codici e convenzioni.
Le pressioni sociali e di mercato favoriscono contenuti con alto potenziale commerciale, relegando la poesia, che ha spesso un pubblico di nicchia, a un ruolo marginale nei media e nell'editoria. Nonostante queste sfide, la poesia continua a trovare nuovi modi per esprimersi e raggiungere il pubblico, dimostrando la sua resilienza e capacità di adattamento ai cambiamenti sociali e culturali.
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