La coproduzione: un modello di crescita e condivisione, non un equivoco


"Anche quando apriamo un libro, siamo sempre in cerca di compensazioni. (Haruki Murakami)"

 


Negli ultimi tempi, abbiamo notato come il concetto di coproduzione venga spesso frainteso, criticato o addirittura associato, erroneamente, all’editoria a pagamento. Vogliamo quindi chiarire, una volta per tutte, cosa sia davvero la coproduzione e perché rappresenti un'opportunità per gli autori, non una scorciatoia o un ostacolo.

La coproduzione non è pagamento per pubblicare

Partiamo da qui: la nostra casa editrice non è a pagamento. In un modello di editoria a pagamento, l’autore versa una cifra per vedere pubblicato il proprio libro, senza alcun reale investimento qualitativo da parte dell'editore. Questo non è il nostro caso. Noi selezioniamo attentamente i libri, lavoriamo a stretto contatto con gli autori e crediamo fortemente nella qualità delle opere che decidiamo di pubblicare.

La coproduzione è un modello innovativo di collaborazione
In un panorama editoriale sempre più competitivo, abbiamo scelto un approccio che metta al centro l’autore non solo come scrittore, ma anche come parte attiva del processo editoriale. La coproduzione significa coinvolgimento, condivisione di idee, creazione di un percorso comune tra editore e autore. Non significa "pagare per pubblicare", ma partecipare attivamente a un progetto in cui entrambe le parti investono tempo, risorse e passione.

L'autore non è un semplice spettatore, ma parte integrante del processo
In un contesto tradizionale, l'autore consegna il manoscritto e attende le decisioni dell'editore. Nella coproduzione, invece, l’autore entra a far parte di un collettivo editoriale che lavora insieme per creare il miglior libro possibile. Ciò significa partecipare alla definizione dell’impaginazione, alla promozione, alle scelte strategiche che riguardano il proprio libro.

Royalties più alte, maggiore libertà creativa
Un altro punto chiave è la percentuale sulle vendite: nel nostro modello di coproduzione, gli autori percepiscono royalties molto più alte rispetto ai modelli tradizionali (fino al 40%). Questo perché il loro contributo creativo e operativo viene riconosciuto come un valore aggiunto, non come un semplice "extra".

Informarsi prima di giudicare

Viviamo in un’epoca in cui spesso si critica senza approfondire, si sentenzia senza conoscere. Siamo perfettamente consapevoli che la nostra proposta può essere nuova per alcuni, ma proprio per questo invitiamo chiunque abbia dubbi a confrontarsi con noi, a informarsi senza preconcetti, a comprendere realmente cosa sia la coproduzione.

La nostra casa editrice non è nata per speculare sugli autori, ma per valorizzarli, per offrire un'alternativa all’editoria tradizionale senza scendere a compromessi sulla qualità. Siamo un collettivo che crede nei bei libri e nella collaborazione sincera tra chi scrive e chi pubblica.

Siamo all'inizio di un percorso entusiasmante, un’avventura che affrontiamo con determinazione e creatività, grazie anche al supporto di chi sceglie di credere nel nostro progetto. Chi vuole davvero conoscere la coproduzione, ci contatti, ci legga, si informi. Solo così si può discutere in modo costruttivo.

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