"E così, non appena sveglio, scopro che l’altra parte del letto è fredda."
L'incipit è il termine utilizzato in letteratura per indicare l'inizio di un testo, solitamente di un romanzo o di un racconto. È il passaggio iniziale che introduce il lettore all'ambientazione, ai personaggi principali e spesso al tono generale dell'opera.
L'incipit ha l'importante compito di catturare l'attenzione del lettore e di stabilire le basi per il resto della narrazione. Può essere coinvolgente, misterioso, introspettivo o descrittivo, a seconda dello stile dell'autore e del tipo di storia che si sta raccontando.
Un buon incipit è in grado di stimolare la curiosità del lettore e di suscitare interesse per ciò che seguirà. Spesso è considerato una delle parti più cruciali di un'opera letteraria, in quanto può determinare se il lettore continuerà a leggere o meno.
L'incipit è estremamente importante all'interno di un'opera letteraria. Ecco perché:
- Primo impatto: L'incipit è la prima cosa che il lettore legge quando inizia un libro. È la prima impressione che il lettore riceve dell'opera e può influenzare significativamente la sua percezione generale del testo.
- Coinvolgimento del lettore: Un buon incipit è in grado di catturare l'attenzione del lettore fin dalle prime righe. Se l'incipit è coinvolgente e intrigante, il lettore sarà più propenso a continuare la lettura per scoprire cosa succederà.
- Presentazione dei temi e dei personaggi: Spesso, l'incipit introduce i temi principali dell'opera e presenta i personaggi principali. Questo aiuta il lettore a familiarizzarsi con l'ambientazione e a comprendere il contesto in cui si svolgerà la storia.
- Stabilire lo stile dell'autore: L'incipit può anche fornire un'indicazione dello stile dell'autore e dell'approccio narrativo che verrà utilizzato nel corso del libro. Ad esempio, se l'incipit è ricco di descrizioni dettagliate, il lettore può aspettarsi un approccio descrittivo durante tutto il romanzo.
- Fornire un'introduzione alla trama: Anche se non svela tutti i dettagli della trama, l'incipit spesso fornisce un'anteprima dei problemi o degli eventi che saranno centrali nella storia, creando così un senso di anticipazione nel lettore.
Per tutte queste ragioni, autori e redattori dedicano molto tempo e attenzione alla scrittura dell'incipit, poiché riconoscono la sua importanza nel coinvolgere il lettore e nel preparare il terreno per il resto dell'opera.
L'incipit può invogliare un editore ad accettare un manoscritto per la pubblicazione?
Sì, assolutamente. Un incipit coinvolgente e ben scritto può sicuramente aumentare le probabilità che un editore si interessi a un manoscritto e lo consideri per la pubblicazione. Gli editori ricevono numerosi manoscritti e devono fare delle scelte su quali opere pubblicare, quindi un incipit che cattura immediatamente l'attenzione e promette una storia interessante può fare la differenza.
Un buon incipit può dimostrare all'editore che l'autore ha una buona padronanza della scrittura e della narrazione, e può suggerire che il resto del libro sarà altrettanto coinvolgente e ben realizzato. Inoltre, un incipit che presenta un'idea originale o un approccio innovativo alla storia può suscitare l'interesse dell'editore, poiché potrebbe indicare che il libro ha il potenziale per distinguersi sul mercato.
Tuttavia, è importante notare che l'incipit è solo uno degli elementi considerati dagli editori durante la valutazione di un manoscritto. Anche altri fattori come la trama, lo stile di scrittura, lo sviluppo dei personaggi e il potenziale di mercato dell'opera possono influenzare la decisione dell'editore. Ma un incipit forte è sicuramente un ottimo punto di partenza per attirare l'attenzione dell'editore e convincerlo a leggere il resto del manoscritto.
Un esempio: Leonardo Sciascia
L'autubus stava per partire, rombava sordo con improvvisi raschi e singulti. La piazza era silenziosa. nel grigio dell'alba, sfilacce di nebbia ai campanili della Matrice: solo il rombo dell'autobus e la voce del venditore di panelle, panelle calde panelle, implorante ed ironica. Il bigliettaio chiuse lo sportello, l'autobus si mosse con un rumore di sfasciume. L'ultima occhiata che il bigliettaio girò sulla piazza, colse l'uomo vestito di scuro che veniva correndo.
Il bigliettaio disse all'autista «un momento» e aprì lo sportello mentre l'autobus ancora si muoveva. Si sentirono due colpi squarciati: l'uomo vestito di scuro, che stava per saltare sul predellino, restò per un attimo sospeso, come tirato su per i capelli da una mano invisibile; gli cadde la cartella di mano e sulla cartella lentamente si afflosciò.
(da Il giorno della civetta)
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