In un romanzo, il protagonista è lo SCRITTORE?


"L'amore, pensava, doveva manifestarsi di colpo" (Flaubert)

"Io sono Bovary". È una famosa citazione attribuita a Gustave Flaubert, l'autore del romanzo "Madame Bovary". L'affermazione di Flaubert riflette la sua profonda identificazione con il personaggio di Emma Bovary, suggerendo che in lei si riflettono elementi della sua personalità e delle sue esperienze. Questa citazione sottolinea l'intimo legame di Flaubert con la sua creazione e la complessità dei suoi personaggi.



Molti scrittori si riflettono nei loro personaggi in vari modi. Gli autori spesso attingono dalle proprie esperienze, emozioni, e punti di vista per creare personaggi credibili e autentici. Questa pratica può avvenire in diverse forme.







  • Esperienze personali: Gli scrittori possono inserire esperienze personali dirette nei loro personaggi. Ad esempio, potrebbero basare le azioni o le reazioni di un personaggio su esperienze vissute nella propria vita.
  • Emozioni ed empatia: Gli scrittori possono proiettare le proprie emozioni e sentimenti nei loro personaggi, creando così personaggi più complessi e umani. L'empatia con i personaggi può portare gli scrittori a comprenderli meglio ea rappresentarli in modo più convincente.
  • Punti di vista e opinioni: Gli autori spesso inseriscono i propri punti di vista e opinioni nel mondo e nelle azioni dei loro personaggi. Questo può avvenire in modo esplicito attraverso dialoghi o monologhi dei personaggi, o in modo più sottile attraverso le situazioni che gli autori creano.
  • Identificazione personale: Come nel caso di Flaubert e "Madame Bovary", alcuni scrittori possono identificarsi così profondamente con i loro personaggi da dichiarare apertamente che "sono" il loro personaggio. Questo può riflettere una profonda connessione emotiva o esistenziale tra l'autore e il personaggio.


In sintesi, gli scrittori si riflettono spesso nei loro personaggi attraverso esperienze personali, empatia, punti di vista e identificazione personale, contribuendo così a creare personaggi ricchi e realistici.


Ecco come gli scrittori si riflettono nei loro personaggi:


Esperienze personali : Gli autori spesso attingono alle loro esperienze personali per dare vita ai loro personaggi. Le esperienze vissute possono includere momenti di gioia, dolore, amore, perdita e altro ancora. Questi elementi possono essere trasferiti nei personaggi in vari modi, ad esempio attraverso le azioni che intraprendono, le decisioni che prendono o le relazioni che stabiliscono. Ad esempio, se uno scrittore ha vissuto una relazione complicata, potrebbe utilizzare quei sentimenti e dinamiche nelle interazioni tra i suoi personaggi.

Emozioni ed empatia : Gli scrittori spesso creano personaggi che riflettono le loro emozioni e sensibilità. L'empatia è una parte essenziale della creazione di personaggi credibili e tridimensionali. Un autore che comprende profondamente le emozioni umane può rendere i suoi personaggi più autentici, consentendo loro di reagire in modi realistici alle situazioni che affrontano.

Punti di vista e opinioni : Gli autori inseriscono spesso i propri punti di vista e opinioni nei loro personaggi e nelle storie che raccontano. Questo può avvenire attraverso i discorsi dei personaggi, le loro azioni o le situazioni che l'autore crea intorno a loro. Ad esempio, un autore che ha forti opinioni politiche potrebbe rappresentare i suoi personaggi in modo da esplorare ed esprimere tali opinioni.

Identificazione personale : Alcuni autori si identificano così profondamente con i loro personaggi da sembrare letteralmente "loro". Questo può significare che gli autori vedono i loro personaggi come estensioni di sé stessi o come veicoli per esplorare temi o esperienze personali. Questa identificazione può portare a una scrittura più autentica e coinvolgente, in quanto gli autori sono in grado di scrivere con maggiore profondità e sincerità sui loro personaggi.


In generale, la capacità degli scrittori di riflettersi nei loro personaggi contribuisce a creare storie più ricche, coinvolgenti e significative. Questa pratica consente agli autori di esplorare ed esprimere una vasta gamma di esperienze umane, rendendo le loro opere più accessibili e apprezzate dai lettori.


UN RISCHIO


Ma ci sono sicuramente dei rischi nel riversare troppo di sé stessi nei personaggi dei romanzi, e può anche diventare banale se fatto in modo poco riflessivo o superficiale. Ecco alcuni motivi per cui potrebbe essere rischioso o banale:


  • Perdita di originalità : Se gli autori inseriscono troppi elementi della propria vita nei loro personaggi senza filtrarli attraverso l'immaginazione creativa, potrebbero finire per creare personaggi piatti e stereotipati anziché individui unici e originali.
  • Mancanza di sfida : Se un autore crea personaggi che riflettono esattamente le proprie esperienze e opinioni, potrebbe mancare la sfida di esplorare punti di vista diversi e sviluppare personaggi più complessi e ricchi di sfumature.
  • Manca di universalità : Se un personaggio è troppo strettamente basato sulla vita dell'autore, potrebbe mancare di universalità e di capacità di connettersi con un pubblico più ampio. I lettori potrebbero non riuscire a identificarsi con il personaggio se le loro esperienze sono troppo specifiche o personali.
  • Perdita di controllo narrativo : Un eccessivo riversamento di sé stessi nei personaggi potrebbe portare gli autori a perdere il controllo della trama e della narrazione, poiché potrebbe essere troppo emotivamente investiti nei personaggi per valutare obiettivamente la direzione della storia.


Ma è importante notare che ci sono anche vantaggi nel trarre ispirazione dalla propria vita per creare personaggi e storie convincenti. L'esperienza personale può fornire una
base autenticità e un'emozionalità che arricchisce la scrittura, purché sia ​​bilanciata da una forte immaginazione creativa e una capacità di distanziamento critico dall'autore stesso. L'equilibrio è fondamentale per evitare che la narrazione diventi troppo auto-riflessiva o banale.


Anche tu sei Bovary? Raccontacelo e scrivilo a 

direttorechiocciola@gmail.com

Commenti

Post più popolari