Un meraviglioso susseguirsi di canzoni e parole: i Thirty Seconds to Mars in concerto a Lucca, il 5 luglio 2025


"Perché tu sei un colibrì, una meraviglia, una rosa."

 Quando poesia e musica si incontrano, nasce qualcosa che va oltre la semplice cronaca: un frammento di sogno, appunto. La poetessa Patrizia Di Giannantonio, autrice della raccolta Frammenti dal sogno, ci regala in questo testo un racconto vibrante e personale della sua giornata a Lucca, lo scorso 5 luglio, in occasione del concerto dei Thirty Seconds to Mars.

Tra l’emozione dell’incontro con Jared e Shannon Leto e con Stevie Aiello, il calore travolgente della musica e la bellezza scenica di una performance che ha lasciato il segno, Patrizia trasforma la sua esperienza in un vero e proprio atto d’amore per l’arte, per la voce, per la figura luminosa e complessa di Jared Leto: artista, musicista, attore e uomo capace di toccare l’anima di chi lo ascolta.

Il suo racconto è una cronaca appassionata ma anche un ringraziamento sentito e poetico, che diventa dichiarazione d’amore, riflessione sul talento, sulla bellezza e sulla forza delle emozioni autentiche e che confluisce meravigliosamente nella sua silloge, fra poche settimane in uscita con i tipi di Chiocciola Edizioni. Un modo per ricordarci che, anche nel 2025, esiste ancora un amore che non chiede nulla, se non di potersi esprimere liberamente — come fa la poesia.


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Ci riceve Lucca con 35 gradi di calore, nel suo borgo storico e bellissimo.

L'atmosfera è bollente, già dalla nostra entrata nell'area attrezzata, dove è posizionato il palco.

Ci ricevono nella Sala affrescata di una Palazzina Storica messa a disposizione dal Ministero della Cultura del Municipio di Lucca per partecipare al Meet & Greet con la band nel primo pomeriggio.

A seguito di questo incontro elettrizzante, ognuno di noi ha la possibilità di fare una foto con Jared e Shannon e scambiare due saluti veloci. È  bellissimo questo momento, indimenticabile direi, stratosferico, impagabile; impossibile da gestire razionalmente. Loro disponibilissimi, cordiali, gentili, amichevoli con tutti come sempre.

Aspettiamo alcune ore che tutto abbia inizio.


Alle Ore 21.30 inizia il Concerto

Entra la band, guidata dalla figura magnetica di Jared Leto: iniziano le canzoni bellissime, indimenticabili, in scaletta tra nuovi successi e canzoni di vecchia data che hanno segnato la storia della band e del soft rock e siamo colpiti nell'animo da musiche meravigliose, effetti speciali, fumo profumato, fiamme altissime, colpi di vapore, confetti di tutti i colori e l'immagine di Jared con pistole e mitra lanciafiamme che alla fine indossa un cappello da cowboy bianco fucilandoci in un'altra dimensione romantica e bellissima, dove sembra che null'altro abbia un senso se non la sua chitarra, i suoi occhi cerulei, la sua voce meravigliosa modulata ad arte, solo noi e la band, volando per l'arena con la fantasia sulle ali del suono.

Passano le ore, il pubblico estasiato è incollato sul prato da tutto questo meraviglioso susseguirsi di canzoni e parole finché' tutto giunge al termine.

Il distacco è difficile, durissimo, doloroso, un gruppo vastissimo di persone lì segue sotto l'hotel e i cori condivisi continuano sotto la finestra di Jared per un bel po'.

Uno dei concerti più belli di tutta la mia vita!

Jared Leto dei Thirty Seconds to Mars - 
(Photo: Salajean / Depositphotos – uso editoriale)


Davvero pazzesco.

Non avevo idea che potesse raggiungere un livello di qualità così alto.

Riflettendo... Voi pensate che sia facile veicolare la propria arte, le proprie emozioni e la propria essenza con la propria voce? E farlo in maniera così leggiadra e totalizzante nello spazio di poche ore?

Ma se non ci fosse un'esperienza di vita vissuta dietro quella voce, una esperienza professionale consolidata, anni e anni di studio, di gavetta, di fallimenti, di successi, una volontà' di scalare la vetta, una sofferenza interiore da superare ogni giorno, ed un obiettivo da raggiungere nonostante i numerosi ostacoli, gli impedimenti, gli hater, le chiacchiere, i pettegolezzi, voi pensate sarebbe lo stesso? Che la sua arte sarebbe la stessa? Ho dei seri dubbi.

E allora riflettiamo sull'importanza delle parole, veicolate attraverso la comunicazione per eccellenza, la musica.

Riflettiamo su cosa voglia dire recitare ponendo l'accento su quello o quell'altro concetto studiando ogni particolare entrando nel personaggio a gamba tesa.

Riflettiamo sull'importanza delle immagini e della memoria visiva unite a contenuti di valore

Quanta tecnica è messa in gioco per arrivare ad alti livelli di genuino talento? Quanto impegno da parte degli artisti, quanto amore da parte del pubblico per creare questa connessione indissolubile?

E quindi, per concludere, quello che volevo dire a un uomo che regala emozioni agli altri attraverso la sua voce di zucchero. A quest’anima bella, vera, ribelle e selvaggia. A questo magnifico Space Cowboy dal cappello e dal destriero bianco; a questo artista multiforme che indossa ogni volta una maschera che lo rende sempre più’ elegante e talentuoso

Questo libro è un ringraziamento. Un modo per accarezzargli il cuore come lui fa con gli altri attraverso l’uso di parole dolci, come rispondere alla lettera che lui scrisse molti anni fa a un’ipotetica ragazza di Los Angeles in un videoclip girato ad arte, forse in cerca di una scintilla di amore e verità in questo mondo di apparenza, con una dedica al femminile altrettanto dolce e carina, perché lo merita.

Esaltare la sua figura, il suo valore di essere umano, di artista, di uomo gentile dal sorriso di miele, spiegargli perché è fantastico e i valori che traspaiono dal suo modo di fare.

Per questo ho scritto il libro Frammenti dal Sogno

L’ho scritto con lo spirito di Dante che scrisse per Beatrice la Divina Commedia, lui l’amava - eppure loro si salutavano appena.


Ebbene il libro è anche un ringraziamento, per tutto quello che fa per gli altri con tanto impegno senza risparmiarsi mai,  per come ha trasformato la mia vita in meglio, tanto da farmi innamorare. Questo libro di poesie è una esaltazione dell’amore platonico, quello vero, quello assoluto, quello che ti tiene in questo limbo feroce e bellissimo, chiamato amore.

Volevo inoltre dire a tutti quanti che nel 2025 questo tipo di amore esiste ancora perché, per esempio, quando vedo lui, fiorisce in me un’eterna primavera e non c’è più nulla che conti a questo mondo se non la possibilità di ammirare questa creatura bellissima che ha preso il mio cuore e l’ha trasformato in farfalle.

Allora amiamo senza misura: perché a odiare sono buoni tutti. 






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